Stress ossidativo e attività fisico-sportiva

Sabato 15 settembre 2018, il Santo Stefano Villa Margherita di Arcugnano ospiterà la sesta edizione del convegno scientifico sullo stress ossidativo organizzato dal CSOx, Centro Stress Ossidativo. Tema principale di questa edizione lo stress ossidativo nell’attività fisico-sportiva amatoriale e agonistica.

È passato più di un secolo da quando Otto Heinrich Warburg, premio Nobel per la medicina, lavorando in un laboratorio biologico marino di Napoli, ha misurato la rapida esplosione del consumo di ossigeno che si verifica quando inizia la vita. Altri scienziati hanno osservato che, al momento del concepimento, lo zigote fecondato produce notevole quantità di perossido di idrogeno. Anche batteri e piante si affidano fortemente ad aspetti di segnalazione da parte di ossidanti suggerendo che molti di questi meccanismi sono antichi e conservati in modo evolutivo.

Il nostro organismo è una complessa e raffinata macchina cibernertica, un sofisticato insieme di sistemi di autoregolazione: uno di questi sistemi è lo Stato Redox.

La produzione di Specie Reattive dell’Ossigeno (ROS) da parte dei mitocondri costituisce un sistema complesso mediante il quale l’organismo utilizza un prodotto secondario del metabolismo energetico a scopi fondamentali per la vita. I ROS però sono molecole instabili, le quali per recuperare l’equilibrio elettronico reagiscono con altre dando così origine a nuove specie instabili. Questo fenomeno è continuo e ubiquitario ed è capace di tradursi in danni ossidativi che possono alterare la struttura delle cellule. L’organismo è, però, organizzato per difendersi da tale pericolo, con sistemi di difesa endogeni, sia enzimatici sia con altre caratteristiche molecolari capaci di contrastare l’azione dei ROS. Cruciali sono anche i sistemi esogeni, quali vitamine e specifici antiossidanti, che vengono assunti con gli alimenti, mantenendo il sistema ossidazione-antiossidazione, cioè lo stato redox, in equilibrio. Ma se questo fenomeno è particolarmente intenso e le difese antiossidanti sono insufficienti a mantenere lo stato di equilibrio, può configurarsi una situazione nota con il nome di “stress ossidativo”.

 In questo complesso sistema organico, ben nota è l’importanza dell’alimentazione, ma un ruolo altrettanto cruciale è svolto dall’attività fisica, così nasce il nome del convengo stress ossidativo e attività fisico-sportiva. Il VI° Convegno del CSOx di Villa Margherita è proprio dedicato ai rapporti tra attività fisica e Stato Redox: come l’esercizio fisico stimola la produzione di ROS e come d’altra parte attiva i fattori della controregolazione. Si discuterà degli indicatori di danno bioumorale da stress ossidativo, delle differenze tra attività fisica di resistenza e attività fisica di potenza, delle ricadute sul microbioma intestinale e sui fattori dell’infiammazione. Si affronterà l’uso discusso di nutraceutici, integratori, supplementi e antiossidanti. Verrà infine analizzato il contributo dell’attività fisica nelle malattie neurodegenerative.

Durante il convengo interverranno ospiti illustri come l’immunologo prof. Claudio Franceschi dell’Alma Mater di Bologna, il prof Lorenzo Donini dell’Università romana “La Sapienza”e il cardiologo dr. Danilo Manari, medico dello sport di grandi campioni come Tomba, Pantani e Cristiano Ronaldo.

Per maggiori informazioni www.centrostressossidativo.it


2018-07-26