Diffondere informazioni corrette sulla malattia di Parkinson e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questa patologia così diffusa.

Con questi obiettivi anche quest’anno nel mese di novembre (il giorno 26) cade la Giornata Nazionale Parkinson, indetta dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus con l’Accademia LIMPE-DISMOV (associazione scientifica per la Malattia di Parkinson).

E il Gruppo KOS è molto vicino alle persone affette da questa malattia attraverso una serie di percorsi di terapia, riabilitazione e cura che, nonostante ad oggi non esista un trattamento capace di guarire o fermare la malattia, ne contrastano i sintomi, come il tremore e la lentezza nei movimenti, e migliorano, in alcuni casi anche notevolmente, la qualità di vita delle persone che soffrono di questa malattia.

Un’offerta di salute che ha alle spalle profonda conoscenza e know-how della materia, team multiprofessionali e multidisciplinari e strumentazioni all’avanguardia.

Tutto ciò in modo particolare presso la Casa di Cura Villa Margherita Santo Stefano Riabilitazione di Arcugnano, in provincia di Vicenza, centro ad alta specializzazione nella diagnosi e cura delle malattie neurologiche, con particolare interesse proprio nei disturbi del movimento, come la malattia di Parkinson, i parkinsonismi atipici secondari la distonia e la corea, e nel deterioramento cognitivo.

Clicca qui per saperne di più su Villa Margherita di Arcugnano, Casa di Cura che ha anche ricevuto il riconoscimento di Centro di Eccellenza proprio nella cura del Parkinson. In occasione della Giornata Nazionale parte dell’équipe di Villa Margherita parteciperà sabato 03 dicembre all’incontro aperto al pubblico, organizzato dall’Associazione vicentina malattia di Parkinson, per condividere conoscenze e strategie per fronteggiare la malattia. Per maggiori informazioni clicca qui.

Il Parkinson, oggi sempre più giovani ne sono affetti

In Italia i malati di Parkinson sono circa 300.000, per lo più maschi (1,5 volte in più), con età d’esordio compresa fra i 59 e i 62 anni. Ma il dato che preoccupa è che la malattia colpisce sempre più i giovani. Prima, gli episodi di insorgenza al di sotto dei 50 anni erano una netta minoranza, oggi pur restando sempre in maggioranza i pazienti anziani, l’età media di esordio della malattia ha subito un triste calo, con un netto incremento di casi di esordio della malattia sotto i 40 e 30 anni.


2022-11-25