Villa Margherita. Terapia occupazionale e Parkinson

La Terapia Occupazionale è una professione sanitaria della riabilitazione che sta dimostrando risultati significativi anche in pazienti con Malattia di Parkinson.

Il Parkinson può portare con sè diversi sintomi, dalla perdita di equilibrio al calo attentivo, dal tremore alla bradicinesia, dalla fatica al dolore..., con conseguente difficoltà a gestire le attività significative della propria vita quotidiana- spiega Arianna Lorenzi responsabile del Servizio di Terapia Occupazionale presso la Casa di Cura Villa Margherita Santo Stefano Riabilitazione di Arcugnano (Vicenza)-.  I nostri trattamenti sono individuali, studiati in base alle singole esigenze, agli interessi e agli obiettivi personali e della famiglia, mirati all'aumento della qualità della performance occupazionaleSi parte con un colloquio iniziale, per capire la giornata tipo del paziente, per individuare le difficoltà percepite e le attività da programmare in valutazione iniziale al fine di strutturare poi un trattamento che miri a migliorare efficacia, sicurezza e indipendenza, riducendo lo sforzo nello svolgere le attività importanti per la persona”.  

“Non riesco a fare la doccia, ho paura di cadere, voglio farmi la barba/truccarmi da solo/a o preparare il pranzo per i miei figli in sicurezza… ”, sono alcune delle esigenze di vita quotidiana che vengono rilevate. “I percorsi sono differenziati anche in base allo stadio di malattia. A volte è sufficiente introdurre qualche piccolo ausilio, addestrando la persona e la famiglia ad un uso corretto, adattare l'attività e/o lavorare nella capacità della persona favorendo l'esperienza– continua la Lorenzi - .  Si studiano poi spazi fisici, oltre che l'ambiente sociale, valutando minuziosamente accoglienza, sicurezza e fruibilità di ambienti domestici, lavorativi e del tempo libero. È importante collaborare con tutto il team riabilitativo, con cui è essenziale lavorare in sinergia.  

Si effettuano training legati alla persona e al suo comportamento: un allenamento mirato alla prevenzione ad esempio delle cadute; accorgimenti per muoversi in bagno o in altri spazi piccoli in autonomia e sicurezza, per utilizzare al meglio l'energia nell'attività lavorativa, addestramenti per tornare ad occuparsi delle proprie passioni.  Lo scultore che vuole riprendere a lavorare il legno, l’orafo che ha bisogno di incastonare con una pinzetta adattata, lo scrittore che deve riprendere a scrivere, hanno bisogno di percorsi mirati che passano da un progetto multidisciplinare condiviso, il terapista occupazionale lavora con tutte le figure del team riabilitativo.  

La Terapia Occupazionale non è occupare il tempo, ma studiare un problema legato al fare e trovare la soluzione adatta per risolverlo. Ci troviamo di fronte a persone che hanno subito una rottura del loro equilibrio occupazionale. L'intervento terapeutico si basa su un processo di valutazione preciso e un trattamento scientificamente rigoroso mirato al raggiungimento degli obiettivi occupazionali concordati con la persona e con la sua famiglia”. 

ll servizio di Terapia Occupazionale di Villa Margherita è nato nel settembre 2015 con l'assunzione della terapista occupazionale, Arianna Lorenzi, docente del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale dell'Università di Padova, con sede a Conegliano (TV). È una delle cinque terapiste occupazionali europee formate da Ingrid Sturkenboom in Olanda per portare ai terapisti occupazionali dei loro Paesi la formazione specifica sulle Linee Guida internazionali per la riabilitazione della Malattia di Parkinson. A marzo 2017 il servizio si è allargato con l'arrivo di un'altra terapista occupazionale, Sara Sgarbossa, grazie alla borsa del Fresco Parkinson Institute di cui Villa Margherita fa parte.

 


2019-06-17