Santo Stefano Riabilitazione aderisce a

Affrontare l'ignoto, apprezzare le conquiste personali, ma soprattutto essere una cordata. È così che la scalata, espressione di massima armonia sportiva, può assumere il valore di metafora capace di trasmettere il concetto secondo cui la dignità, il coraggio, l'energia e il desiderio di condivisione sono qualità presenti e vive in ciascuno di noi; ma, soprattutto, possono essere virtù fondamentali, strumenti grandiosi per conseguire l'obiettivo di una vita che sia la migliore possibile.

È questo il semplice e insieme potente messaggio di “Scaliamoci”, che dopo l’edizione parmigiana dello scorso autunno arriva ora a Fidenza, il prossimo giovedì 27 settembre, al Teatro Magnani, per iniziativa del CAI – Club Alpino Italiano, in collaborazione con AISLA Parma, AISM Parma e Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza, con il patrocinio di Comune di Fidenza, Azienda USL Parma e Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato Santo Stefano Riabilitazione, e con il contributo di Coop Alleanza 3.0.

Un incontro/spettacolo in cui le storie e le immagini degli scalatori, dense di emozioni evocative, diventano metafore per raccontare il quotidiano di chi che ogni giorno scala, con ben diverso impegno, le più impervie montagne della vita.

A testimoniare i contenuti di queste affermazioni simboliche – affrontare l’ignoto, conquistare piccoli traguardi, essere una cordata, tornare al campo base… - si alterneranno sul palco, gli uni legati agli altri, alpinisti e persone a stretto contatto con malattie neurodegenerative e persone con disabilità acquisita. Con l’intento, anche, di scardinare il concetto di pietismo per sostituirlo con quello di rispetto, seminare disponibilità e comprensione, far conoscere per far capire, per far rispettare, se possibile, per far amare queste persone che lottano orgogliosamente per una vita dignitosa. Un modo, anche, per aprirsi e mettere una passione bella e appagante, ma spesso fine a se stessa, come quella per la montagna, al servizio di una causa più alta.

Testimonianze in cordata di: Caterina Corchia, Mario Padovani, Erik Arrigoni, Luigi Tosi, Massimo Zileri, Valerio Bruschi, Marina Anzola, Lina Lavezzini, Livia Ludovico, Clara Gallia, Nazzarena Anelli, Matteo Salini, Luca Sirocchi, Daniela Passeri, Marika Spinelli, Carlisa Lucchi, Mirella Rotelli. Intervento in danza: Erica Brindisi. Intervento musicale: Michele Lancellotti e Francesca Spada. Regia: Claudio Inselvini.

Il coinvolgimento del Centro cardinal Ferrari Santo Stefano Riabilitazione rientra nell'ambito delle attività di promozione della Montagna Terapia e dell'accessibilità dei percorsi.  Le uscite in montagna uno dei cardini del "Progetto Sport" attivo presso il Cardinal Ferrari, che promuove alcune uscite assistite ogni anno e ha anche siglato una convenzione con il CAI.

Affrontare la montagna per i pazienti è una straordinaria opportunità di aumentare il proprio grado di autonomia e di libertà, nonostante la disabilità. Muovono i primi passi seguiti dai terapisti che vigilano sull'aspetto neuromotorio dell'esperienza. Poi proseguono, ognuno nel proprio territorio, insieme ai familiari e agli amici. Le esperienze in montagna del Centro Cardinal Ferrari hanno avuto ottimi risultati, rivelandosi anche setting per testare ausili come la Joelette, di aiuto per i percorsi più difficili, e per stimolare le attività riabilitative motivando i pazienti.  

 



 

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2018-09-19