Ritorno alla guida ed epilessia, i risultati di uno studio su 187 pazienti

“Il Ritorno alla guida in sicurezza” ed epilessia. Questo il tema al centro dello studio scientifico presentato dai dottor Antonio De Tanti e la dottoressa Donatella Saviola del Centro Cardinal Ferrari Santo Stefano Riabilitazione al Congresso nazionale Simfer 2018  di Ancona il più prestigioso appuntamento riabilitativo italiano. In particolare, gli esperti hanno presentato i risultati di uno studio basato su due anni di follow up relativo all' impatto dell’epilessia secondaria a grave cerebrolesione acquisita sul ritorno della guida in sicurezza di un autoveicolo. Una ricerca che ha avuto l'obiettivo di verificare se la presenza di epilessia secondaria a lesioni cerebrali acquisite costituisca una variante significativa rispetto alla possibilità di riottenere l'idoneità alla guida da parte della Motorizzazione civile. 

Dal 2006 al 2015 sono stati reclutati 187 pazienti con esiti di grave cerebrolesione acquisita. Di questi, il 16,4% (30) hanno sviluppato epilessia secondaria, con intervento molto variabile tra evento acuto e prima crisi (6-96 mesi),  a conferma della necessità di follow up protratto nel tempo che tenga conto anche di un’intervista con il care giver di riferimento.

Lo studio ha confermato che l’EEG ('elettroencefalogramma) non è dirimente per porre diagnosi o sospetto di epilessia. Infatti, anche i pazienti che hanno presentato crisi tardive non avevano mostrato attività elettrica patologica e solo in un caso l’esame strumentale ha portato ad un criterio di esclusione evidenziando attività critica e assopimenti spontanei all’EEG prolungato. Rispetto all’eziologia, i traumi cranici hanno maggior rischio di epilessia: 67% dei 30 soggetti risultati epilettici, contro il 49,7% dei 157 non epilettici. In accordo con numerosi autori, gli autori dello studio ritengono che l’uso profilattico di farmaci anti epilettici non sia efficace nell’impedire l’insorgenza di un’epilessia tardiva e di come la terapia antiepilettica influenzi negativamente le performance cognitive.  In conclusione, l’epilessia in buon controllo farmacologico non incide significativamente sulla ripresa della guida in sicurezza. La percentuale di pazienti con epilessia che sono tornati alla guida (80%) è risultata sovrapponibile a quella dei non epilettici (81%).

 

 

 

 


2018-11-26