Cresce l’expertise e l’offerta del Gruppo KOS in materia di riabilitazione del pavimento pelvico. Alle già numerose Strutture riabilitative, con esperienza decennale nel trattamento di questa particolare e delicata fascia muscolare, si aggiungono Villa Margherita e Ospedale San Pancrazio.

Cresce l’expertise e l’offerta del Gruppo KOS in materia di riabilitazione del pavimento pelvico.

Alle già numerose Strutture riabilitative, con esperienza decennale nel trattamento di questa particolare e delicata fascia muscolare, si aggiungono la Clinica Villa Margherita di Arcugnano, che avvia ex novo un percorso di trattamenti con equipe multidisciplinare e nuova strumentazione, e l’Ospedale San Pancrazio di Arco, che potenzia ulteriormente il proprio servizio specifico.

Le due strutture vanno pertanto ad implementare il know how e l’esperienza decennale del Gruppo KOS nel trattamento del pavimento pelvico. Un’expertise consolidata, con terapisti formati ed equipe mediche-riabilitative specializzate nella diagnosi e nel trattamento delle disfunzioni del pavimento pelvico, con particolare riguardo all’incontinenza urinaria, al dolore pelvi-perineale (CPP), alla dissinergia addomino-pelvica, alle disfunzioni sessuali (anorgasmia, dispareunia, vestibolite vulvare, vaginismo), alle disfunzioni colon-proctologiche (incontinenza fecale, stipsi ostinata), alle disfunzioni urologiche nelle patologie del sistema nervoso centrale e periferico (degenerative, post-traumatiche, vascolari, ecc.).

 

L’incontinenza urinaria

L’incontinenza urinaria, in particolare, è uno dei disturbi più impattanti generati da disfunzione del pavimento pelvico. Ne soffrono, infatti, più di 5 milioni di cittadini, nella maggior parte dei casi di sesso femminile (90-98%) e, in misura minore, di sesso maschile (2-10%). Un disturbo che, oltre a rappresentare un problema igienico, può portare a profondo disagio sociale compromettendo spesso in modo grave la qualità della vita.

L’incontinenza urinaria può essere causata da un danno al sistema nervoso centrale o può manifestarsi a seguito di anomalie funzionali delle basse vie urinarie. Tuttavia, l’incontinenza urinaria è un disturbo migliorabile, se non addirittura risolvibile, proprio attraverso la fisioterapia e la riabilitazione del pavimento pelvico.

 

In cosa consistono i trattamenti

Dopo la visita medica specialistica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici (esame uro-dinamico, ecografia dell’apparato urinario, cistografia retrograda e minzionale, videourodinamica), si passa al trattamento riabilitativo che in genere consiste in un mix di tre metodiche che contribuiscono sinergicamente al buon esito del trattamento: la Chinesiterapia pelvi-perineale (CPP), la Stimolazione elettrica funzionale (SEF) e la Biofeedback-terapia (BFB).

L’obiettivo è il miglioramento del sostegno degli organi addominali e della continenza, mediante la presa di coscienza della regione perineale, l’eliminazione delle sinergie agoniste (adduttori, glutei) ed antagoniste (addominali), il miglioramento della muscolatura del piano perineale, l’automatizzazione dell’attività muscolare perineale durante le attività del vivere quotidiano.

 


2022-10-17