Riabilitazione della spalla, in acqua con meno dolore

La spalla è forse l'articolazione più "antipatica" da trattare a secco. Il dottor Antonio Bortone, Direttore dei Centri Ambulatoriali Santo Stefano Riabilitazione, ci spiega i motivi.

"Innanzitutto è fondamentale l'effetto antalgico offerto dall'acqua. I movimenti effettuati in acqua, infatti, subiscono l'effetto gravità in modo molto ridimensionato rispetto a quanto avviene “a secco”. E da questo ne consegue una significativa riduzione della sensazione del dolore, nell’ambiente acquatico “microgravitario”, nell'effettuazione di movimenti che, invece, a secco causerebbero uno stress articolare e muscolare con una sensazione dolorosa ben percepita.  In acqua i movimenti risultano dunque facilitati e molto meno dolorosi di quelli effettuati in ambiente non acquatico e, quindi, più indicati per quei pazienti che hanno subito un intervento chirurgico alla spalla o che soffrono per problemi di funzionamento di questa articolazione”.

“Ci sono, poi, altri motivi per cui l’ambiente acquatico risulta essere ideale per recuperare la piena funzionalità dei movimenti. Tra questi, la graduale resistenza offerta dall’acqua, che non è stressante ma distribuita su tutta la superficie sottoposta al movimento, proporzionale alla velocità di spinta articolare e quindi rapportata alle capacità individuali di ogni persona.

Alla riduzione dell'effetto gravità vanno abbinati, dunque, gli altri effetti molto importanti che si riescono ad ottenere in acqua:

- il rilasciamento della muscolatura, grazie all’azione massaggiante dell’acqua;

- la capacità di riuscire a dosare meglio il carico, grazie al contenimento che l’acqua offre per maggiore densità;

- il miglioramento dell’ampiezza dei movimenti articolari con il recupero dell’angolarità

- la stimolazione del riassorbimento del versamento intrarticolare e dell’edema peri-articolare, grazie alla pressione idrostatica.

Queste sono tutte peculiarità dell’acqua che rendono il trattamento fisioterapico in ambiente acquatico, a volte, un intervento elettivo della riabilitazione”.

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