Euleria health, un dispositivo efficace per il recupero neuromotorio

Una tecnologia che permette il recupero motorio tramite esercizi mirati e personalizzati. Introdotta a luglio scorso, è ora pienamente operativa al Centro Cardinal Ferrari “Euleria health”, una metodologia di riabilitazione neuromotoria che aiuta da un lato a migliorare il controllo neuromuscolare delle principali abilità motorie e dall’altro a stimolare la sfera cognitiva, utile ad esempio nella riabilitazione dei disturbi attentivi.

«Euleria health è una tecnologia che registra i movimenti del paziente restituendo feedback visivi e sonori tramite bluetooth – spiega Andrea Rattotti fisioterapista del CCF -, il dispositivo consente in concomitanza ed in maniera integrata con gli esercizi fisioterapici di migliorare l’effetto dei nostri obiettivi terapeutici».

Euleria health permette di organizzare esercizi per il recupero dell’equilibrio, della dinamica del tronco, degli arti superiori ed inferiori. Ha protocolli standard che possono essere personalizzati, dal livello di difficoltà al numero degli esercizi, in termini di durata e di ripetizione, di posizione, seduti o in piedi.

«L’uso può essere finalizzato ad un rinforzo globale o mirato ad alcuni programmi di lavoro adattandoli alle capacità del singolo paziente, qui al Centro ad esempio abbiamo personalizzato un protocollo ad hoc per l’ippoterapia
 – aggiunge Eralda De Luca fisioterapista del team del CCF -. Attraverso il biofeedback visivo, il paziente effettua un allenamento neuromuscolare che gli consente di avere un riscontro immediato, e per questo stimolante, del corretto svolgimento dell’esercizio, con consigli sulla postura, se flette troppo il busto, se sta compensando, se deve inclinarsi meno – e conclude -. Abbiamo cosi un report del livello di precisione della seduta e dati attraverso i quali misurare il progresso e miglioramento del paziente».

I pazienti che utilizzano Euleria health sono soggetti che hanno un’abilità motoria e cognitiva tale che permette loro di interfacciarsi al dispositivo (richiede un livello di abilità maggiore rispetto alla Realtà Virtuale).
Il software può essere utilizzato anche a domicilio per dare continuità alla riabilitazione una volta rientrati a casa.

Una tecnologia che al CCF ha già dato riscontri positivi nei deficit di allineamento posturale e di equilibrio, nel recupero dell’autonomia, nella locomozione e nella sicurezza durante gli spostamenti.

GUARDA IL VIDEO




2018-04-27