Lungodegenza medica post-acuziePer pazienti sufficientemente stabilizzati dopo una fase acuta di malattia ma a rischio di ricadute o complicanze.
Gli obiettivi generali della lungodegenza medica post-acuzie sono focalizzati sulla complessità e sulla fragilità del Paziente e sono volti a:
- Fornire assistenza qualificata ai Pazienti post-acuti non dimissibili per la permanenza di condizioni di non perfetta stabilizzazione clinica e necessità assistenziali;
- Recuperare per quanto possibile autonomia funzionale, alterata in seguito all’evento acuto;
- Permettere quando possibile un più facile inserimento nell’ambito familiare e sociale, con sostegno del percorso “dimissione protette”, arruolamento e formazione care-giver, progressivo coinvolgimento nei percorsi trasversali rivolti alla cronicità (ospedale-territorio) e contenimento dei ricoveri ripetuti.
I trattamenti sono eseguiti in regime di ricovero ordinario.
Per i pazienti inviati da Ospedali del territorio valutati e presentati dai referenti dell’MPA di Pavullo: in giornata entro le 16.00. Per i pazienti inviati dal Policlinico di Modena in base alla disponibilità del posto letto.
La prenotazione può essere efffettuata tramite contatto telefonico con l’Ufficio Accettazione previo invio di scheda Nursing con allegato foglio terapia in atto ed esami bioumorali eseguiti negli ultimi 7 giorni.
Chi curiamo
Il ricovero è rivolto a Pazienti sufficientemente stabilizzati dopo una fase acuta di malattia, ma ancora potenzialmente a rischio di ricadute o complicanze e/o con necessità di terapia ospedaliera e/o di altri giorni di degenza per ultimare i controlli clinici - strumentali necessari ed eventualmente per calibrare nella maniera più idonea l’assetto terapeutico da suggerire al domicilio.
La Lungodegenza Medica inoltre può accogliere temporaneamente anche quei Pazienti per i quali, per motivi sanitari o socio-assistenziali o per la combinazione di entrambi, è stata posta indicazione alla dimissione protetta.
Il reparto prende in carico:
- Pazienti che a seguito della fase acuta della malattia, pur avendo recuperato un buon compenso clinico, presentano ancora limitazioni nelle condizioni di autosufficienza e richiedono un periodo di riattivazione motoria
- Pazienti internistici che a seguito della fase acuta della patologia responsabile del ricovero, necessitano di un ulteriore periodo di assistenza medica e infermieristica per migliorare la propria condizione psicofisica e raggiungere la maggiore autosufficienza
- Pazienti sottoposti ad intervento chirurgico che necessitano di un ulteriore periodo di osservazione e di addestramento alla gestione di una condizione venutasi a determinare quale conseguenza dell’intervento stesso
In alcune situazioni i pazienti possono essere precocemente trasferiti dopo breve ricovero in reparto per Acuti:
- pazienti con sindromi da immobilizzazione o da allettamento
- pazienti con ipo/a-cinesia da patologia del movimento per cause neurologiche
- pazienti con problemi di involuzione cerebrale semplice o complicata
- pazienti con episodi di caduta o rischio di caduta
- pazienti con problemi di malnutrizione e/o con necessità di studio della disfagia ed eventuale valutazione per alimentazione artificiale a lungo termine
- pazienti con lesioni da decubito complicate
- pazienti con problemi internistici in compenso labile e/o a lenta risoluzione
- pazienti con malattia in fase terminale e necessità di cura e accompagnamento al fine vita
- pazienti con necessità di dimissione protetta
In che modo curiamo
Per ogni tipologia di paziente viene stabilito un Piano Assistenziale Individualizzato che è la trasposizione operativa che dall’analisi dei bisogni (punto di partenza) individua il percorso terapeutico - assistenziale e gli obiettivi a cui questo deve giungere (punto di arrivo tendenziale). Il Piano Assistenziale Individualizzato definisce la condizione clinico assistenziale ed individua i bisogni sanitari assistenziali della persona identificando le risposte più idonee al loro soddisfacimento. Il Piano è redatto con un linguaggio ed un formato facilmente leggibile e comprensibile, al fine di agevolare la partecipazione-coinvolgimento del paziente e/o familiari.
Il medico di reparto si occupa della valutazione multidimensionale del paziente al fine di identificare i problemi che coinvolgono la sua sfera clinica, sociale e psicologica attraverso il colloquio con il paziente stesso e i suoi familiari, l’interazione con i servizi territoriali e il medico di base quando necessario, il coordinamento delle figure professionali coinvolte nella cura.
Se indicato dal medico fisiatra AUSL e/o nel documento di trasferimento, attiva il terapista della riabilitazione al fine di definire l’intervento riabilitativo più adeguato.
Le funzioni svolte dallo staff infermieristico e assistenziale sono essenziali al fine di:
- Rendere operativi i piani di intervento progettati sul paziente ed i relativi monitoraggi (prevenzioni infezioni correlate all’assistenza, prevenzione/trattamento lesioni da pressione, soddisfazione bisogni primari, presa in carico bisogni-patologie concomitanti, prevenzione delle cadute, monitoraggio del dolore, …).
- attivare la riattivazione motoria
- confortare e sostenere il paziente di fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane.
In fase di dimissione il team assicura un programma di aggiornamento e formazione ai familiari ed ai caregiver informali per l’assistenza diretta al paziente, illustra e consegna (se necessario) materiale informativo e a carattere educativo, al fine di consentire il più adeguato rientro al domicilio e la corretta gestione della fase post-ricovero. Il medico consegna ed illustra la lettera di dimissione che riporta gli esiti degli accertamenti rilevanti eseguiti, la terapia farmacologica consigliata, gli eventuali controlli da effettuare a domicilio e le indicazioni a cui dovrà attenersi il paziente.
Contatti
Tel. e Fax: 0536 42039
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