La Montagnaterapia come risorsa per la salute

Uniscono le forze il Club Alpino Italiano (CAI) - Sezione di Parma e il Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato, la struttura nazionale specializzata nella riabilitazione delle persone con lesioni cerebrali del gruppo Santo Stefano Riabilitazione. Con il protocollo d'intesa siglato lunedì 25 luglio esprimono la comune volontà di sviluppare un progetto di montagnaterapia a favore del benessere e della salute delle persone con disabilità fisiche, cognitive o comportamentali.
 
Il progetto propone uscite in montagna, nell'Appennino parmense, oltre ad incontri formativi sul tema della sicurezza e per potenziare la capacità di orientamento, attraverso la comprensione delle mappe e dei segnali presenti sui percorsi. È rivolto ai pazienti del Cardinal Ferrari in grado di svolgere la camminata senza troppe difficoltà, per i quali l'uscita può essere un'opportunità clinica e riabilitativa; ma anche alle persone che, pur avendo concluso una fase riabilitativa presso il Centro, vogliono partecipare per sperimentare, o migliorare, la propria autonomia in ambienti e contesti diversi da quelli della quotidianità.
 
“La parte teorica del progetto sarà fruibile da tutti i pazienti interessati a conoscere meglio il fascino della montagna, anche se i limiti fisici non consentiranno loro di partecipare alle escursioni” spiega la direttrice del Cardinal Ferrari Simona Lombardi. “La montagna trasmette benessere e valori che arricchiscono le persone, anche coloro che non riescono a mettere il piede sui percorsi, prima di tutto quel senso di solidarietà insito nell’idea di cordata” aggiunge il presidente della sezione CAI di Parma Fabrizio Russo.
 
Le uscite in gruppo di pazienti e familiari saranno seguite dagli operatori del Centro e dai volontari del CAI, presenti in numero variabile in base alle caratteristiche del percorso e al numero dei partecipanti.
 
L'esperienza non è nuova per entrambi i promotori, essendo le uscite in montagna uno dei cardini del "Progetto Sport" attivo presso il Cardinal Ferrari, che promuove alcune uscite assistite ogni anno. Anche il CAI vanta una rilevante esperienza di montagnaterapia, rivolta a persone con disabilità psichica o problemi di dipendenza patologica, svolta dal 2011 grazie ad un accordo con l'Azienda Usl di Parma.
 
Insieme i soggetti promotori hanno programmato anche iniziative di studio e ricerca sulle ricadute riabilitative delle attività di montagnaterapia sui pazienti.


2016-09-08