Era presente anche l’Ospedale San Pancrazio Santo Stefano Riabilitazione di Arco (Tn), con i suoi professionisti e tutto il suo bagaglio di expertise e know how in materia, al Forum nazionale sulle dipendenze patologiche che si è tenuto nei giorni scorsi.

“Addictus”, questo il nome della manifestazione arrivata quest’anno alla quarta edizione e diventata importante punto di riferimento non solo per addetti ai lavori ma anche per il territorio e per tutti i suoi stakeholders, si è svolto a Riva del Garda e, come da tradizione, ha avuto l’obiettivo di mettere in contatto ricercatori scientifici e operatori del settore delle dipendenze con la società civile (insegnanti, genitori, popolazione generale) per creare una piattaforma comune di interscambio di conoscenze, informazioni, per sensibilizzare sugli importanti temi trattati e progettare momenti di sensibilizzazione e collaborazione mirati a promuovere la corretta informazione e la prevenzione.

In un contesto di tal genere, non poteva mancare l’Ospedale San Pancrazio che negli anni ha maturato una profonda conoscenza dei temi in questione, mettendo in campo efficaci percorsi di terapia e cura che l’hanno reso una delle strutture maggiormente specializzate in Italia nella riabilitazione da dipendenze, con un’offerta ambulatoriale e in regime di degenza per persone con problemi alcologici, dipendenze da sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo.

Durante il Forum, per l’Ospedale San Pancrazio è intervenuta la dottoressa Laura Liberto, responsabile del servizio di Riabilitazione Alcologica.

“Accogliamo persone con varie problematiche di dipendenza prima o durante un trattamento territoriale – ha detto - oppure in previsione di un inserimento in comunità. Sono circa 420 gli utenti che accogliamo ogni anno, di età media di 44 anni, età che è andata in diminuzione nel corso degli ultimi anni. La durata del programma è di 3-4 settimane. Per quanto riguarda le dipendenze trattate, rimane preminente quella da alcol, seguita da cocaina e cannabis. L’eroina è in aumento. Così come sono in aumento le richieste di pazienti donne. I nostri programmi vengono svolti in sinergia con l'APSS di Trento, condividendo modelli clinici e modalità organizzative”.

Novità recente dell’Ospedale San Pancrazio, poi, è l’attivazione di percorsi in "ricovero breve" della durata di 7-10 gg, finalizzati a impostare una terapia disintossicante per pazienti con ingresso in comunità già programmato, oppure per pazienti resistenti ai programmi ambulatoriali.

Foto convegno Addictus Ospedale San Pancrazio
Foto convegno Addictus Ospedale San Pancrazio
Foto convegno Addictus Ospedale San Pancrazio
Foto convegno Addictus Ospedale San Pancrazio

Una presa in carico globale. Il paziente, la famiglia e la sua rete.

I programmi terapeutici dell’Ospedale San Pancrazio sono di tipo medico-psico-sociale e si rivolgono a persone con diverse problematiche, che si identificano con il bisogno di mettere in atto un cambiamento. Inoltre viene effettuata una valutazione globale cercando di individuare e attivare le risorse del paziente, del suo nucleo familiare e della rete.

Proprio il livello di collaborazione del paziente e la partecipazione attiva dei familiari al programma terapeutico sono fondamentali per l’efficacia del trattamento.

L’Ospedale offre un ambiente di tipo comunitario, con un sistema di regole a finalità educativa, con la presenza degli operatori h24 e con attività individuali e di gruppo. La durata del trattamento giornaliero per paziente è di circa 6,5 ore, con attività anche durante il fine-settimana. 


2022-12-07