DOMANDE FREQUENTI. Quando richiedere la carrozzina elettronica?

«La carrozzina elettronica va prescritta soltanto in presenza di requisiti clinici che ne permettano l’utilizzo ottimale. Si tratta di requisiti fisici, in primis l’assenza di cammino funzionale, ma anche di condizioni ambientali. Rappresenta, infatti, una risorsa per l’autonomia, ma se una persona non può usufruirne perché ad esempio domiciliato in un’abitazione non accessibile o in montagna, in un luogo dove la libertà di movimento è limitata, la prescrizione diventa inutile. Le carrozzine elettroniche (ne esistono da esterno e da interno) sono una risorsa perché permettono ai loro utilizzatori un’autonomia altrimenti difficilmente realizzabile. In alcuni casi sono applicabili sistemi di controllo della postura (basculamento elettrico, schienale reclinabile, elevazione seduta, verticalizzazione) che permettono di variare in maniera semplice e veloce la propria posizione durante l’arco della giornata. Si aumenta così il tempo di permanenza in carrozzina, senza dover “chiedere” di riposarsi a letto, permettendo inoltre di svolgere attività riabilitative (verticalizzazione) sempre con un unico ausilio e di conseguenza aumenta la possibilità di una maggiore partecipazione sociale ed eventualmente lavorativa. Infine, lo sviluppo della domotica applicata alla carrozzina elettronica consente tramite frequenze ad infrarossi di comandare a distanza col joystick altri sistemi quali porte, finestre, radio e televisioni».  


2018-09-11