Come tenere la memoria allenata nonostante l’invecchiamento?

L’invecchiamento, pur essendo caratterizzato da un declino fisiologico di alcune funzioni, non è più considerato come un processo invalidante o di malattia, ma come una fase della vita che può assumere un significato positivo. Le risorse e le riserve che l’individuo possiede sono fondamentali per affrontare adeguatamente le sfide poste dai processi di invecchiamento, ma occorre anche imparare ad ottimizzare le risorse che ognuno ha a disposizione (Baltes,1987). Durante l’invecchiamento si assiste ad una riduzione di alcuni aspetti della memoria, mentre altri mantengono una certa stabilità (De Beni, 2007).  A tutti può capitare di dimenticare il nome di una persona o di andare in un posto e di non ricordare cosa siamo andati a fare. Questi sono solo esempi di dimenticanze, a volte causate da un periodo stressante o magari dal fatto di fare più cose contemporaneamente. Quando tali situazioni si ripetono nel tempo è bene rivolgersi ad uno specialista per una valutazione più approfondita e per verificare se siamo di fronte ad un disturbo di memoria. 

Mantenere la nostra memoria allenata è molto importante: il cervello presenta una certa plasticità per cui l’apprendimento di una determinata attività si associa a modificazioni delle aree corticali coinvolte in quell’apprendimento; spesso finiamo per perdere ciò che non esercitiamo più (Boccardi, 2002).

Pertanto, come è importante allenare i muscoli del nostro corpo allo stesso modo è necessario farlo con il nostro cervello.

Non esiste un intervento magico che risolva tutte le difficoltà di memoria, ma esistono alcune strategie che possono aiutare le persone a gestire i cambiamenti che si verificano con l’avanzare dell’età, esiste  la prevenzione attraverso  l’esercizio e l’apprendimento.

Nei Centri Santo Stefano di Tolentino e di San Severino Marche, all’interno di piccoli gruppi, la figura dello Psicologo insegna strategie per mantenere sano e giovane il nostro cervello. Vengono proposti esercizi da applicare a casa ed argomenti riguardanti la memoria, il suo funzionamento, l’alimentazione, l’attività fisica e il rilassamento. Queste strategie vengono insegnate e trasmesse in un clima sereno e gioioso, perché la nostra memoria è fortemente condizionata dalle emozioni e dai nostri stati d’animo.

I Centri Santo Stefano di Tolentino e di San Severino Marche, sempre attenti alla prevenzione hanno coinvolto in questo progetto Associazioni presenti nel territorio come l’ANCESCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti)  e L’università della terza età.  Questi fortunati incontri hanno permesso l’attivazione di gruppi in cui i partecipanti hanno avuto la possibilità di memorizzare divertendosi.

 


2018-07-07